Una reazione molto forte. «La nomina del generale Vannacci a capo di Stato maggiore delle forze operative terrestri è indegna. Probabilmente è stato premiato per le sue fatiche letterarie ma è la conferma che con questo governo la xenofobia, l’omofobia e le farneticazioni complottiste sono meriti e non demeriti. Invece di destituire un militare che con le sue parole tradisce i valori della costituzione su cui ha giurato, viene confermato ai massimi vertici dell’Esercito».
Lo dichiara il segretario di Più Europa, Riccardo Magi.
«Il ministro Crosetto, che si era inizialmente indignato per le frasi contenute nel libro di Vannacci, smentisce se stesso e dimostra ancora una volta di essere il volto buono delle politiche più feroci del governo Meloni: valorizzare all’interno delle nostre Forze Armate la peggiore Italia è semplicemente vergognoso», conclude.