Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi ha replicato al presidente del M5s Giuseppe Conte, che con una lettera aperta al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva chiesto di revocare l’incarico di Sgarbi, Santanchè e Dalmastro.
«Giuseppi Conte, di cui non si conosce un pensiero, un’idea, un libro, alla guida di un partito di cui paga il fondatore per insultarlo, piccolo gigolò che attrae signore deluse dal marito, non sa quello che dice. Prima di parlare delle mie consulenze, si occupi delle sue: dal caso Retelit e fino a quelle con Acqua Marcia Spa. La vera questione morale è la sua presenza in questo Parlamento».
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