Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, era a Roma per partecipare alla manifestazione dei pensionati. Le parole del leader sindacale attaccano ancora il governo Meloni e la Manovra partorita dalla destra.
“Quando ci attaccano o meglio tentano di attaccarci con qualcuno che pensa di dirci una cosa offensiva : e cioè che stiamo facendo politica noi rispondiamo sì, noi stiamo facendo quello che dovrebbe fare la politica. Fare politica non è risponde a un interesse privato. Fare politica è rappresentare l’interesse generale di un paese mettendo al centro la condizione di vita delle persone”.
“Il governo sta facendo cassa e sta prendendo i soldi dei lavoratori e dei pensionati. Questo sta avvenendo, un Paese che ha 110 miliardi di evasione fiscale e che vede un aumento dei profitti degli extra-profitti che non ha precedenti. Il governo anziché andare a prendere i soldi dove sono e a colpire la tassazione delle rendite finanziarie e immobiliari sta facendo cassa e ha fatto cassa sui lavoratori e pensionati. E addirittura sui più poveri tagliando il reddito di cittadinanza”.
“C’è una contraddizione singolare tra le parole con cui il governo dice di voler superare la il patto di stabilità e di volere nuove regole e la realtà: le sue politiche vanno esattamente nella direzione opposta perché se tu vuoi avere una credibilità in Europa ci sono alcune cose che devi fare a partire da quelle che dipendono da te come la lotta all’evasione fiscale che non è una colpa dell’Europa ma una responsabilità del nostro paese e di chi governa visto se non va a prendere i soldi dove ci sono per mettere mano ai provvedimenti fondamentali”.
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