Alessandra Todde verso le elezioni in Sardegna: "Il M5s di un tempo non esiste più, la scissione è stata profonda"
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Alessandra Todde verso le elezioni in Sardegna: "Il M5s di un tempo non esiste più, la scissione è stata profonda"

Alessandra Todde: «Il mondo del 2018 nel Movimento non esiste più. Abbiamo subìto una scissione anche molto importante e quindi il contesto che aveva maturato la possibilità di governo con la Lega è un contesto che è ormai distante anni luce». 

Alessandra Todde verso le elezioni in Sardegna: "Il M5s di un tempo non esiste più, la scissione è stata profonda"
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18 Dicembre 2023 - 11.51


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In una lunga intervista a LaPresse, Alessandra Todde, candidata presidente alle elezioni del 25 febbraio in Sardegna per M5s, Pd e altri partiti del campo del centrosinistra, ha parlato del suo partito e delle strategie in vista delle elezioni regionali.

«Se gli elettori apprezzano la metamorfosi del M5s? Sì, al punto che alle politiche siamo stati incoronati come primo partito di opposizione, perché abbiamo portato avanti la nostra offerta politica con linearità pur con tutti i cambiamenti che ci sono stati». 

Sulle accuse di populismo, la Todde dice che «il Movimento ha iniziato il suo percorso politico incanalando il dissenso e quindi sicuramente c’erano degli aspetti populisti. Ma in questo momento è una forza democratica e progressista, e credo che questo si possa riconoscere anche nelle modalità di confronto». 

«Il mondo del 2018 nel Movimento non esiste più. Abbiamo subìto una scissione anche molto importante e quindi il contesto che aveva maturato la possibilità di governo con la Lega è un contesto che è ormai distante anni luce. Il Conte 2 è il governo che aveva segnato l’inizio di un percorso di alleanza con il Pd e il centrosinistra e ci ha fatto capire che era possibile lavorare insieme e portare a casa buoni risultati».

«Credo che quando si fanno delle proposte coraggiose chiaramente non sono proposte perfette ma comunque perfettibili. Io penso che sia stato per esempio un bene aver avuto il reddito di cittadinanza durante la pandemia, quando la povertà è aumentata moltissimo. E’ una misura da calibrare rispetto alle politiche attive per il lavoro ma è sicuramente da riproporre per aiutare le persone più fragili». 

I numeri delle truffe legate a queste due misure «sono piccoli rispetto al grosso impatto sociale che invece ha avuto la misura, e lo stesso discorso vale per il superbonus e l’impatto che ha avuto sulle impese». .

«Anche quando ero al governo ho detto che per me era profondamente sbagliato anche solo inserire la Sardegna all’interno della mappa dei siti idonei, perché è già stata isola di sacrificio ambientale. Abbiamo i poligoni militari, abbiamo le servitù e di sicuro non siamo la pattumiera d’Italia, questa cosa va detta in maniera molto chiara, c’è stato anche un referendum regionale e bisognerebbe tener conto una volta tanto di quelle che sono le richieste dei sardi. Per non parlare del trasporto delle scorie nucleari via mare, che sarebbe pericolosissimo». 

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