La Manovra approvata dal Senato oggi verrà discussa alla Camera dei deputati, una legge di bilancio voluta dalla destra che ha provocato critiche e reazioni nell’opposizione e in tutte le parti sociali, dai sindacati a Confindustria. Rachele Scarpa, deputata Pd per la circoscrizione di Venezia-Treviso-Belluno, è tornata ad analizzare il provvedimento della destra.
“La maggioranza ha presentato una Manovra bloccata, salvo poi farla riempire di regalie e mancette dagli interventi dei senatori del centrodestra. Il risultato? Un provvedimento fragile, di corto respiro, inefficace e iniquo. Il Partito Democratico ha invece indirizzato le sue proposte emendative a sostegno delle famiglie, dei lavoratori e dei bisogni dei territori e degli enti locali”.
“In questo senso vanno anche gli emendamenti che ho proposto come prima firmataria, e su cui vedremo se i colleghi trevigiani della Lega e di FDI avranno il coraggio di esprimersi a favore. Prima di tutto ho chiesto maggiori risorse (100 milioni di euro) per i comuni colpiti dal maltempo di questa estate, in particolar modo nella pedemontana, così che i ristori possano essere completi per i tantissimi cittadini e agricoltori che hanno subito danni e che ancora attendono di riprendersi completamente”.
“Sempre con un occhio per i danni da maltempo, ho proposto un forte investimento (3 milioni per il 2024, 5 per i successivi due esercizi) al fine di limitare i danni ambientali ed economici conseguente all’emergenza della diffusione epidemica dell’insetto Bostrico Tipografo, a seguito della tempesta Vaia del 2018 che solo nella provincia di Treviso ha visto distrutti 168 ettari di bosco”.
“In tema ambientale rientrano i miei emendamenti per sostenere da una parte i Parchi Regionali (come il Parco del Sile) e i contratti di fiume (strumenti per il coinvolgimento delle comunità rivierasche nella cura e gestione dei fiumi), per una richiesta di stanziamento rispettivamente di 25 e 7 milioni di euro. Ho voluto avere poi un’attenzione particolare per il trasporto pubblico ed in particolare per le difficoltà che trovano le città che ospitano aeroporti di interesse nazionale (tra cui ricordo esserci sia quello di Treviso che quello di Venezia) a coniugare tali contesti con la proprio rete di trasporto urbano, istituendo un apposito fondo di sostegno per lo sviluppo dell`intermodalità con queste infrastrutture, con una dotazione di non meno di 70 milioni di euro”.
“Infine, considerando le difficoltà dei comuni privi di una consolidata tradizione universitaria nell’avere un’adeguata offerta di alloggi per studenti, ma che ospitano comunque sedi distaccate degli atenei, ho chiesto di destinare 200 milioni di euro al rifinanziamento della legge 338 (cofinanziamento statale per le residenze universitarie) di cui 50 milioni solo per la realizzazione di studentati in quel tipo di comuni (Treviso rientra fra di essi, come Castelfranco, Conegliano, etc.).
Sul tema della salute mentale, sono orgogliosa di proporre un finanziamento di 80 milioni per un servizio di assistenza e supporto psicologico presso le scuole di ogni ordine e grado, e di 50 milioni per avere lo stesso servizio presso le università”, evidenzia Scarpa.
“Vedremo se il governo si confermerà miope e sordo alle richieste di correzione che abbiamo presentato o se consegnerà al paese una legge di bilancio incapace di rispondere ai bisogni di cittadini, imprese ed amministrazioni”.
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