Lo scandalo degli appalti Anas, per il quale è finito ai domiciliari Tommaso Verdini, figlio di Denis Verdini, mette in imbarazzo la Lega e il governo Meloni. Secondo quanto riportato in un’intercettazione presente negli atti dell’indagine, Fabio Pileri socio di Tommaso Verdini nella società Inver, ha tirato in ballo il partito di Matteo Salvini.
«Quando s’è fatto la lista d’accordo con Massimo, quando nel Consiglio di amministrazione è passato con loro e gli ha dato una mano quello della Lega, lui ha fatto un accordo con quelli della Lega di futura collaborazione con Matteo e con noi tramite Freni un rapporto di intermediazione…ci ha chiesto una lista di persone interne a quel gruppo da aiutare e noi gli abbiamo messo un po’ di persone che ci hanno dato i nostri».
In base a quanto emerge dall’ordinanza cautelare il ruolo di Denis Verdini, ex parlamentare e padre di Tommaso, era quello di «stratega» e «socio di fatto» della società Inver. «Emerge infatti che Denis Verdini è socio di fatto della Inver e percepisce in nero parte delle somme introitate dalla Inver, decide la sua strategia (sia sul versante privatistico che su quello pubblicistico) è colui che in virtù del suo peso politico e dei suoi rapporti con il sottosegretario Freni (non indagato nel procedimento ndr) e con il dottor Bruno che incontra presso l’abitazione o il ristorante del figlio, assicura sponde o appoggi istituzionali tali da consentirgli, direttamente o tramite il figlio Tommaso, e Fabio Pileri di promettere e garantire» ai funzionari pubblici «avanzamenti di carriera in Anas o ricollocamento in posizioni lavorative di rilievo».
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