La situazione delle carceri italiane è drammatica, Antigone: "Sono sovraffollate, il governo se ne occupi"
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La situazione delle carceri italiane è drammatica, Antigone: "Sono sovraffollate, il governo se ne occupi"

Antigone: «La politica ponga il tema del carcere al centro della propria agenda e accetti di discuterlo senza preconcetti ideologici o visioni di parte».

La situazione delle carceri italiane è drammatica, Antigone: "Sono sovraffollate, il governo se ne occupi"
Un detenuto in carcere
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29 Dicembre 2023 - 11.00


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La situazione delle carceri italiane è tra le emergenze del nostro Paese, una condizione però mai affrontata dal governo (né dai suoi predecessori). Patrizio Gonnella, presidente di Antigone, nel presentare un breve report della situazione delle carceri italiane a fine 2023, ha nuovamente alzato la voce.

«Lanciamo oggi l’allarme sul sistema penitenziario italiano, prima che si arrivi a condizioni di detenzione inumane e degradanti generalizzate. La politica ponga il tema del carcere al centro della propria agenda e accetti di discuterlo senza preconcetti ideologici o visioni di parte».

«Quello che notiamo è la crescita estremamente rapida del sovraffollamento penitenziario. Oggi i detenuti sono 60.000, oltre 10.000 in più dei posti realmente disponibili e con un tasso di sovraffollamento ufficiale del 117,2%, con una crescita nell’ultimo trimestre (da settembre a novembre) di 1.688 unità. Nel trimestre precedente di 1.198. In quello ancora prima di 911».

«Nel corso del 2022 raramente si è registrata una crescita superiore alle 400 unità a trimestre. Andando avanti di questo passo, tra 12 mesi, l’Italia sarà nuovamente ai livelli di sovraffollamento che costarono la condanna della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per violazione dell’articolo 3 della Convenzione Edu».

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