Manovra, il M5s: "Per la cultura un trattamento horror, per la destra è solo un bancomat o un poltronificio"
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Manovra, il M5s: "Per la cultura un trattamento horror, per la destra è solo un bancomat o un poltronificio"

Manovra, il M5s: "Si chiude un vero e proprio film horror per la cultura italiana, che questo governo usa a giorni alterni come bancomat o come poltronificio per amici e parenti".

Manovra, il M5s: "Per la cultura un trattamento horror, per la destra è solo un bancomat o un poltronificio"
Giorgia Meloni e Gennaro Sangiuliano
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29 Dicembre 2023 - 12.22


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Gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione cultura alla Camera Antonio Caso, Anna Laura Orrico e Gaetano Amato, in una nota congiunta hanno sottolineato le criticità della Manovra del governo Meloni in ambito culturale.

«Il capitolo `cultura´ della seconda manovra targata Giorgia Meloni rappresenta uno dei principali fallimenti consegnato al Paese. Anzitutto c’è il taglio da 750 a 700 milioni di euro annui del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo, ed è quasi una vittoria visto che Sangiuliano aveva paventato un taglio di 100 milioni».

«Il nostro eroe ha anche previsto una `tassa sui botteghini´ di concerti e mostre di cui solo lui evidentemente sentiva il bisogno. Ma soprattutto nulla è previsto per i professionisti dello spettacolo, già traditi dalla finta indennità di discontinuità che il governo ha sfornato a fine novembre. Se a questo aggiungiamo i milioni sottratti allo spettacolo dal vivo e i tagli lineari a quasi tutte le missioni, si chiude un vero e proprio film horror per la cultura italiana, che questo governo usa a giorni alterni come bancomat o come poltronificio per amici e parenti».

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