Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, intervistato da Il Messaggero, ha condannato i saluti fascisti delle decine di persone che hanno partecipato alla commemorazione della strage di Acca Larentia.
”Comprendo l’indignazione, perché ritengo che i valori e lo spirito della commemorazione di tragedie così gravi venga tradito dalla riproposizione di gesti e simboli che rappresentano un’epoca o situazioni condannate dalla storia. Ciò detto, plaudo alla gestione dell’ordine pubblico ancora una volta garantita nell’occasione dalla questura di Roma e finalizzata, come sempre, a garantire che ogni manifestazione si svolga prioritariamente senza incidenti”.
“Quanto alla commissione nella circostanza di eventuali reati, la stessa questura di Roma, nella sua diversa funzione di organo di polizia giudiziaria, sta provvedendo a riferire i fatti rilevati e le persone identificate alla magistratura che provvederà alle valutazioni di competenza. È esattamente lo schema seguito in tutti gli anni trascorsi in cui questa manifestazione si è svolta anche sotto gli altri governi con un numero di partecipanti anche maggiore”.
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