Alleanza Verdi e Sinistra ha ribadito la sua contrarietà al nuovo invio di armi all’Ucraina. La capogruppo alla Camera Luana Zanella, intervenendo dopo le comunicazioni del ministro della Difesa Crosetto, ha chiarito la posizione del partito di opposizione.
“Dopo due anni si prenda atto che la guerra di posizione e logoramento sta tragicamente affermandosi con tutte le sue drammatiche sofferenze. Secondo il New York Times sono morti 500 mila militari ucraini e russi, 10 mila i civili uccisi , migliaia quelli deportati: l’Ucraina è il paese più minato al mondo. Le armi non tacciono, tace la diplomazia internazionale e europea: la mancanza di diplomazia è drammaticamente carente ovunque, in Ucraina come a Gaza”.
“Solo balbettii ma quale è la nostra strategia e il nostro contributo per la costruzione della pace? Non è l’ora di una politica di disarmo a cominciare da quello nucleare, come chiede Francesco? Ancora una volta, invece, discutiamo della cessione di armi: una scelta di inerzia, per lavarsi la coscienza. Prima che la distruzione avanzi, è necessario trovare una soluzione”.
“La guerra di dominio è il primo prodotto del patriarcato, di cui tanto si parla, spesso a vanvera, e noi la rifiutiamo: chiediamo con la nostra risoluzione di interrompere la cessione di mezzi e materiali d’armamento all’Ucraina, concentrando le risorse sull’assistenza umanitaria e sulla ricostruzione anche attraverso l’aumento e il finanziamento dei Progetti dei Corpi Civili di Pace”.
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