Striscioni dei tifosi della Fiorentina contro il "napoletano" Nardella: "Dispiace, ho dato tutto me stesso"
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Striscioni dei tifosi della Fiorentina contro il "napoletano" Nardella: "Dispiace, ho dato tutto me stesso"

Nardella risponde ai tifosi viola che lo contestano: "Il più grande sindaco della storia di Firenze, Giorgio La Pira, è siciliano, e credo che Firenze sia di tutti i fiorentini che la amano, non necessariamente di chi è nato a Firenze".

Striscioni dei tifosi della Fiorentina contro il "napoletano" Nardella: "Dispiace, ho dato tutto me stesso"
La contestazione dei tifosi a Dario Nardella
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15 Gennaio 2024 - 12.53


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Il sindaco di Firenze Dario Nardella, commentando le contestazioni di ieri dei tifosi della Fiorentina per la gestione del restyling dello stadio Franchi, durante le quali sono stati esposti striscioni che ironizzavano sulle sue origini napoletane, ha risposto così:

«Ho visto il riferimento al fatto che sono napoletano. I fiorentini mi hanno eletto due volte al primo turno e sapevano che sono napoletano, lo sanno tutti. Un po’ dispiace anche perché il più grande sindaco della storia di Firenze, Giorgio La Pira, è siciliano, e credo che Firenze sia di tutti i fiorentini che la amano, non necessariamente di chi è nato a Firenze».

Da napoletano, ha aggiunto Nardella, «ho dato a Firenze tutto me stesso perché io la amo fino in fondo e credo che non debba fare nessun confronto con chi è nato a Firenze e che ha il mio massimo rispetto. I tifosi che hanno manifestato il loro dissenso hanno diritto come tutti i cittadini ad avere chiarezza e a sapere come stanno le cose».

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«Nei prossimi giorni aggiungeremo ulteriori novità e faremo ancora chiarezza, visto che per altro con molte delle tifoserie avevamo già concordato dalla scorsa settimana di incontrarci ed io li incontrerò perché penso che il dialogo sia la cosa migliore. Il rispetto passa però dal parlare un linguaggio di chiarezza, di verità, e lo faremo anche con i tifosi con cui, ripeto, avevamo già concordato di vederci e nei prossimi giorni lo faremo». 

«Da oggi con il rispetto di tutti ma con grande nettezza cominciamo col dire che che si dovessero fare i lavori al Franchi lo si sa da più di due anni, tant’è che la Fiorentina nel 2022 ci ha chiesto di rimanere a giocare al Franchi per la stagione 2023-2024, questa stagione, ed invece di giocare fuori dal Franchi per le stagioni 2024-2025 e 2025-2026 poi sono cambiate le preferenze a quel punto ci siamo organizzati ancora una volta per supportare la società».

«Abbiamo fatto numerosi sopralluoghi in molti luoghi a Firenze, voglio ricordarli: lo stadio Ridolfi, lo stadio di Castello della caserma dei Carabinieri, l’area delle Mulina, e visto che ad un certo punto è stato detto che si preferiva giocare a Firenze abbiamo convenuto che fosse importante rimanere il più possibile vicino possibile al Franchi e così abbiamo individuato il Padovani».

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«Sul Padovani abbiamo investito dieci milioni di euro, per quanto riguarda Cagliari è la società sportiva che ha investito per lo stadio temporaneo, lo stesso dovrebbe succedere a Bologna, ma noi teniamo così tanto alla città, alla squadra, ai tifosi e alla società che abbiamo deciso noi di investire direttamente per mettere a disposizione il Padovani quanto prima possibile come stadio alternativo. Certo se lo avessimo già saputo nel 2022 ci saremmo mossi prima».

«Continueremo a lavorare rispettando tutti anche perché ci tengo a dirlo il mio rapporto di grande rispetto con la famiglia Commisso, con Rocco e Caterina, è un rapporto sincero, autentico, a cui tengo molto, ma abbiamo anche il dovere di parlare con parole chiare, nette e con i fatti, ai tifosi che contestano e a tutta la città visto che la stragrande maggioranza della città vuole uno stadio ed io non lascerò mai un Franchi abbandonato». 

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