Il deputato del M5s ed ex procuratore anti mafia Federico Cafiero De Raho, durante il dibattito sulle comunicazioni del guardasigilli Carlo Nordio sull’amministrazione della giustizia, ha duramente attaccato il governo Meloni e il ministro della Giustizia, provocando le proteste della maggioranza e la censura da parte della presidenza.
“Allarma l’attenzione ossessiva che il Ministro e il governo hanno sulla pubblicazione e sulla informazione del contenuto delle intercettazioni. Il silenzio sulle ordinanze di custodia cautelare lo riteniamo molto grave, il silenzio sui contenuti delle intercettazioni ostacola la prevenzione dei reati. Lei Ministro, la presidente Meloni e tutti voi della maggioranza sapete che il silenzio è omertà e sapete che le mafie si proteggono con l’omertà. La vostra politica è un favore alle mafie, voi fate quello che le mafie nei loro territori impongono con l’intimidazione. Zittite la stampa e le persone: mai le mafie hanno avuto un trattamento così favorevole”.
De Raho ha preso la parola precisando: “Ho grande rispetto sia per il Ministro, che per l’aula e per la politica. La mia affermazione era la seguente: non consentire la pubblicazione dei contenuti delle conversazioni, la pubblicazione delle ordinanze, determina il silenzio. Il silenzio è l’omertà e l’omertà è uno dei pilastri dell’associazione mafiosa. Ho detto questo senza voler infangare nessuno”.
Sulla questione si è difeso il ministro Nordio: “Non voglio fare l’avvocato difensore di nessuno ma il collega Cafiero De Raho e altri credo abbiano in perfetta buona fede il complesso di Senofane. Senofane diceva che i traci dipingono gli dei con gli occhi azzurri e i capelli rossi, gli africani con occhi neri e i capelli ricciuti e se un triangolo potesse pensare vedrebbe Dio fatto a triangolo. Vuol dire che ognuno vede la realtà secondo la lente deformata dei propri pregiudizi. Non mi stupisco che una persona che ha dedicato la vita all’antimafia e all’anticorruzione veda tutto il mondo come una sorta di cospirazione, sotto ogni ponte veda un appalto truccato, un favore alla mafia. È una sorta di vizio mentale, prendiamolo ma non è così”.
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