L’Istat ha certificato un aumento dell’occupazione in Italia, ma il dato non deve ingannare: ad aumentare è infatti la precarietà e i contratti a termine. Lo sostiene Arturo Scotto, capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera.
«Siamo stanchi delle frottole del governo e della destra sui dati dell’occupazione nel mese di dicembre. Sono trionfalismi fondati sul nulla. Quella che cresce è l’occupazione a termine. E dunque precaria e intermittente. Lo dice l’Istat: aumentano dello 0,7 i contratti a termine, diminuiscono quelli permanenti dello 0,5, scende il lavoro femminile. Sono numeri incontestabili. Consiglio alla destra di riprovarci il mese prossimo».
Il falso trionfalismo del governo Meloni
«L’Istat certifica non solo che il tasso di disoccupazione diminuisce, ma che non era cosi’ basso dal 2008. Ancora una volta un record strabiliante del Governo Meloni, che recupera in un balzo 15 anni di declino apparentemente irreversibile». E’ quanto dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, Deputato di Fratelli d’Italia e sottosegretario di Stato alla Giustizia. «Non solo sono state smentite le catastrofiche previsioni dei sinistri gufi nostrani, ma il governo Meloni ogni giorno fa recuperare competitività al Paese, ripercorrendo a ritroso la strada della resa al declino imboccata anni fa da una sinistra che proprio su lavoro e occupazione ha clamorosamente fallito», conclude.
«Record di posti di lavoro creati in Italia, con una crescita di 456.000 lavoratrici e lavoratori in più nel solo 2023, di cui 418.000 a tempo indeterminato, come dicono gli ultimi dati Istat. Avanti insieme, si cresce». Così su X il vicepremier e ministro Matteo Salvini.