Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, in diretta a La7 ha parlato del caso di Ilaria Salis e dell’atteggiamento del governo Meloni.
«La vicenda incredibile di Ilaria Salis e il ruolo del nostro governo? Cosa possiamo dire se non che meno male che si sono svegliati: la presidente Meloni si è mossa con il suo amico Orban, il ministro degli esteri Tajani si è accorto di quello che succedeva. Incredibile che abbia potuto dire che non lo sapeva. E non è una questione personale, insomma qualcosa non ha funzionato nella catena dell’apparato diplomatico, è del tutto evidente. Cosa ha fatto l’ambasciatore italiano a Budapest per 11 mesi?Meglio tardi che mai perché quello che ci interessa è che Ilaria Salis venga liberata da quella condizione carceraria inaccettabile, e venga riportata in Italia».
«Siccome noi non siamo garantisti a targhe alterne come dalle parti della destra perché in Italia c’è la tentazione di essere garantisti con i potenti e sbattere invece nelle carceri ragazzi o persone fragili e deboli, diciamo anche che questa vicenda su Salis pone interrogativi sugli standard del diritto in quel Paese e sulla dubbia indipendenza della magistratura. Ecco perché occorre ogni sforzo perché torni nel nostro Paese e venga giudicata qui. Poi c’è un altro aspetto: è possibile e normale che in un Paese della Ue si possa festeggiare e omaggiare tranquillamente il nazismo e le sue organizzazioni del passato?».
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