Francesco Lollobrigida attacca la Ue sul caso delle proteste degli agricoltori, che oggi hanno occupato Bruxelles con un migliaio di trattori. Secondo il ministro del Made in Italy, l’Italia «è un Paese diverso rispetto alle altre nazioni. Le associazioni agricole qui non hanno alcun motivo di protestare contro il governo, nonostante alcuni giornalisti le incitino a farlo».
«Non è il governo che causa quello che abbiamo patito negli ultimi anni. Quindi protestano in Europa. La Politica agricola comune era all’inizio un modo per indurre a non coltivare ben pagati. Poi però i pagamenti sono diventati sempre di meno, fino a non garantire più il reddito a fronte di costi di produzione che si sono elevati».
«Hanno usato la clava della sostenibilità ambientale, perché coltivare meno significa mantenere l’ambiente più pulito. Ma sono gli agricoltori i primi ambientalisti, sono quelli che hanno mantenuto la loro terra perché la amano e perché dà loro un reddito».
«Negli ultimi dieci anni c’è stato un calo del 24% delle imprese agricole in Europa; in Italia negli ultimi trent’anni nelle Regioni del Sud, ad esempio in Calabria, siamo arrivati a perdere il 45 e il 50 per cento», ha concluso.
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