Angelo Bonelli, deputato di Avs, in una nota ufficiale è tornato ad attaccare il governo Meloni sulla questione della protesta degli agricoltori, in vista della manifestazione di sabato.
“Il governo ha creato il problema con gli agricoltori aumentando loro le tasse e oggi, per distogliere l’attenzione dalle proprie responsabilità, attacca la transizione verde e lo fa mentre la crisi climatica produce danni ingenti: nel 2022, la siccità ha causato 6 miliardi di euro di danni all’agricoltura e, nel silenzio generale e senza alcuna reazione preoccupata da parte del governo, la Regione Sicilia ha dichiarato lo stato di calamità naturale per la siccità già nel mese di febbraio”.
“Condivido buona parte delle rivendicazioni degli agricoltori, dalla concorrenza sleale, al ruolo della grande distribuzione, alla riforma della PAC, votata in Europa anche dalla Lega e FdI, che dà risorse alle grandi multinazionali a scapito dei piccoli agricoltori”.
“Come ecologisti non siamo d’accordo sull’eliminazione della messa a riposo del 4% dei terreni, pratica agricola. I nostri nonni e bisnonni praticavano il riposo dei terreni, pratica chiamata anche maggese, che consente il recupero della fertilità del suolo, la riduzione dell’erosione e l’incremento della biodiversità: “Un campo che ha riposato dà un raccolto abbondante” scriveva Ovidio. Do appuntamento al governo alla prossima primavera/estate, quando non ci sarà acqua per i campi e la siccità metterà purtroppo in ginocchio la nostra agricoltura. Irresponsabilmente, vengono attaccate le politiche sul clima, ben sapendo che la crisi climatica è la peggiore nemica dell’agricoltura”.
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