I militanti del Pd della Basilicata insorgono contro la decisione della candidatura di Domenico Lacerenza per le elezioni regionali, medico sostenuto anche da Avs e M5s. «L’oligarchica indicazione di uno stimato professionista completamente a digiuno di politica a candidato presidente per sottostare agli incomprensibili veti del M5S, mortifica le energie popolari che, con entusiasmo e passione, si erano aggregate attorno all’innovativo progetto politico messo in campo da Angelo Chiorazzo e svilisce il ruolo del massimo organismo di direzione politica del Pd di Basilicata, che con ben due formali pronunciamenti aveva ritenuto Chiorazzo il miglior candidato possibile e che, all’atto della formulazione della nuova proposta nominativa, non è stato consultato».
La presa di posizione è contenuta in un documento politico diffuso da Giovanni Petruzzi, coordinatore regionale Mozione Cuperlo Pd Basilicata, e sottoscritto all’indomani dell’indicazione di Domenico Lacerenza a candidato presidente della Regione Basilicata alle prossime elezioni del 21 e 22.
Nel documento c’è anche un appello «a tutte le forze, politiche e civiche, del centrosinistra» affinché «si azzeri la situazione e si converga sull’indicazione della migliore candidatura possibile per sconfiggere il Centrodestra, che per noi continua ad essere quella di Angelo Chiorazzo o in alternativa su una candidatura effettivamente espressione del territorio, magari forgiatasi nell’impegnativa funzione quotidiana di guidare uno dei nostri meravigliosi Comuni».
«Se questo appello non fosse accolto in tempi rapidi valuteremo le condizioni per promuovere autonomamente un innovativo polo dell’orgoglio lucano, che tenti di contrastare direttamente alle elezioni regionali sia il centrodestra che il formato bonsai, romanocentrico, di Centrosinistra, che – forse – si realizzerà a sostegno di Lacerenza».
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