Basilicata, Calenda accusa Pd e M5s: "Non siamo riusciti a parlare con nessuno..."
Top

Basilicata, Calenda accusa Pd e M5s: "Non siamo riusciti a parlare con nessuno..."

Con le elezioni regionali alle porte il centro-sinistra non è riuscito a trovare una candidatura comune. Anzi...

Basilicata, Calenda accusa Pd e M5s: "Non siamo riusciti a parlare con nessuno..."
Preroll

globalist Modifica articolo

17 Marzo 2024 - 12.56


ATF

Una regione che si potrebbe strappare alla destra ma che rischia di rimanere nelle mani di Meloni e camerati. “Dobbiamo prendere atto che, al momento, non esiste nel centrosinistra una candidatura per la Regione Basilicata a tre giorni dal deposito delle liste”.

Lo ha detto Carlo Calenda da Potenza, commentando il passo indietro di Domenico Lacerenza. “Da sabato pomeriggio, dal ritiro del candidato di 5 Stelle e del Pd, abbiamo cercato Elly Schlein per capire qual è il loro intendimento in Basilicata, com’è giusto fare, essendo noi forze di opposizione”, ha aggiunto il leader di Azione.


“Con grande sconcerto – ha proseguito Calenda – non siamo riusciti a parlare con nessuno. Al momento non c’è alcuna idea di cosa il Pd voglia fare, mi risulta che sta cercando di ricomporre con il M5s un asse su un’altra candidatura. Quello che sappiamo è che oggi non c’è in questa regione un’alternativa all’offerta della destra, perché la sinistra si è incartata e non risponde al telefono”.

“Per noi lo sconcerto è davvero totale, non è solamente franato il campo largo per i veti dei 5 Stelle, ma il fatto che proprio non ci siano interlocuzioni in corso – ha sottolineato Calenda -. Non mi è mai capitato, da quando faccio politica, di non essere in grado di raggiungere il segretario del principale partito di opposizione e avere una linea su quello che vogliono fare”.

“Al momento – ha aggiunto – la situazione del Pd è il caos più assurdo e questa cosa noi non possiamo consentirla. Non possiamo trattare la Basilicata come se fosse il terreno di gioco dove Conte cerca di minare il Pd e di farlo saltare per aria”.

Secondo il segretario di Azione, “il Pd non si oppone a questa deriva ma continua ancora stamattina a cercare di riformare un accordo con i 5 Stelle, con un altro candidato improbabile. Intanto si candida Chiorazzo che però ai 5 Stelle non va bene. Signori, ma è uno spettacolo che sembra il circo Barnum. Questa è la situazione. Dopodiché, ripeto, nostro dovere sempre, in ogni caso, è cercare di lavorare per costruire alternative. Poi, se le alternative non ci sono, ne prendiamo atto”.

Native

Articoli correlati