Elly Schlein è intervenuta in Aula alla Camera per la dichiarazione di voto dopo le comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo. L’occasione per toccare alcuni temi caldi sul tavolo dell’opposizione.
“Quando discute con i partner internazionali, Meloni non dimentichi i diritti umani. Presidente quando va in Egitto pretenda dal presidente al Sisi gli indirizzi dei quattro imputati per la morte di un ricercatore italiano, un ricercatore europeo, questo dovrebbe chiedere ad al Sisi”.
“Sul sostegno all’Ucraina il Pd è sempre stato coerente, al di là delle fake news ripetute da Meloni anche oggi in quest’aula. Abbiamo sempre sostenuto ogni assistenza al popolo ucraino”.
“Chi invece cambia faccia è Giorgia Meloni, che nel 2018 usava per congratularsi con Putin le stesse parole usate ora da Salvini. Ora ha capito che è un dittatore, ce ne ha messo del tempo, ma lo consideriamo un passo avanti e per questo la ringraziamo”.
“Del resto quel che resta di Meloni di una volta è poco. Scriveva un paio di tweet al giorno sul blocco navale, i video dal benzinaio sulle accise, l’uscita dall’euro… Non possiamo che dirci soddisfatti di questo cambiamento di faccia. Oggi si vanta dei risultati della lotta all’evasione nel 2023, possibili grazie alle misure che dall’opposizione contestava: l’unione delle banche dati che definiva il Grande Fratello fiscale. Avete fatto 18 condoni, uno al mese, un messaggio chiaro a chi fa il furbo a scapito degli onesti”.
“Ogni volta che Meloni cambia opinione fa fare un passo avanti al Paese. Continui a cambiare idea, lo faccia sul salario minimo. Vedremo se avrete il coraggio di fare con la legge di iniziativa popolare quello che avete con la nostra legge, svuotata con una delega in bianco al governo. Ci ripensi anche sulla sanità, tolga il tetto alle assunzioni. E cambi idea anche su Opzione donna. Cambi idea anche sul premierato e sull’autonomia differenziata, progetto scellerato che spacca in due l’Italia”.
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