Lia Quartapelle, deputata del Pd, domani introdurrà a Milano il Manifesto di Sinistra per Israele Dal 7 ottobre alla pace, un’iniziativa che punta alla soluzione diplomatica del conflitto in Medio Oriente. Intervistata da Qn, Quartapelle ha parlato della questione.
«I morti civili a Gaza sono tantissimi, la società israeliana è dolorosamente segnata dal terrorismo di Hamas e sembra che non ci sia via d’uscita. E’ questo il momento di rilanciare una prospettiva politica per trovare soluzioni al conflitto. Bisogna partire dalla democrazia israeliana, che ha più responsabilità e può più rapidamente cambiare approccio. Israele ha reagito a un attacco di Hamas, ma la guerra di Netanyahu non può essere infinita: senza politica non si può sconfiggere il terrorismo».
«Le immagini di morte e devastazione da Gaza hanno attenuato la consapevolezza che questo terribile nuovo capitolo del conflitto israelo-palestinese è iniziato il 7 ottobre, con l’orrore dell’attacco di Hamas ai civili israeliani. Questa spirale di violenza va immediatamente interrotta con un accordo di cessate il fuoco che consenta la liberazione degli ostaggi, la protezione della popolazione di Gaza e la consegna degli aiuti umanitari. Poi, e questo è il senso della nostra iniziativa, è importante ribadire che la soluzione politica parte dal riconoscere due ragioni. Non una ragione e un torto. Molto spesso a sinistra il dibattito è stato sbilanciato su una ragione, quella dei palestinesi».