Chiara Gribaudo, vicepresidente del Pd, commenta in un’intervista al Quotidiano nazionale la candidatura di Gianna Pentenero alla presidenza della Regione Piemonte e la conseguente rottura con il M5s, che correrà da solo. «Una mediazione al rialzo, per quel che mi riguarda. Perché abbiamo scelto una donna, che è un valore aggiunto, amministratrice comunale e regionale di esperienza che rappresenta per sensibilità politiche i temi sostenuti dalla segretaria».
«Non c’è dubbio che il passaggio dell’amministrazione torinese da Appendino a Lorusso abbia avuto peso. Nel merito però delle questioni non capisco di cosa parliamo, visto che in Regione siamo insieme all’opposizione della giunta Cirio da cinque anni. Siamo stati ai tavoli e sul 90% dei contenuti eravamo d’accordo, c’è un tema posto sull’iter per il nuovo ospedale di Torino su cui comunque ci siamo resi disponibili. Non vorrei che Appendino e M5s confondessero il Comune di Torino con l’opposizione in Regione. Rimaniamo testardamente unitari: se il M5s vuole sedersi al tavolo e portare il proprio contributo noi rimaniamo all’ascolto».
Intanto Azione guarda al centrodestra: «Non mi stupisce che Enrico Costa vada in soccorso al suo storico amico Cirio, essendo da sempre uomo di centrodestra – affonda Gribaudo – Non mi risulta che la base di Azione la pensi così, e ci arrivano segnali diversi dalle province».