Francesco Boccia, capogruppo del Pd in Senato, ha parlato con il Corriere della Sera dell’inquietante vicenda del comune di Bari, che rischia di essere commissariato dopo l’intervento del Viminale, a pochi mesi dalle elezioni.«Trasformare una vicenda che riguarda alcune persone che hanno responsabilità penali individuali in un caso giudiziario che riguarda la città di Bari è inaccettabile».
«C’è una consigliera comunale accusata di essere il punto di riferimento di una rete criminale, che è stata eletta con il centrodestra e che quando ha commesso quei reati, secondo gli inquirenti, faceva votare un sindaco di centrodestra, oltre che se stessa. Dopo due anni è passata dall’altra parte. Decaro e l’amministrazione comunale non c’entrano nulla».
«Quello che sta accadendo è una vergogna. Non è normale che a 24 ore dagli arresti avvenuti il 26 febbraio, parlamentari pugliesi di centrodestra assieme a due esponenti di governo, il vice ministro della Giustizia Sisto e il sottosegretario alla Salute Gemmato, siano stati i promotori di un vertice politico di parte al Viminale su un’amministrazione di diverso colore. Mai vista una cosa del genere in vita mia. Le lacrime di Antonio sono le lacrime della Bari perbene, della Bari con la schiena dritta».