«Si stanno prendendo la responsabilità di dividere la coalizione. Ma noi andiamo avanti e, naturalmente, siamo disponibili a ritrovare l’unità».
Così il segretario regionale Pd Puglia Domenico De Santis, sullo strappo del M5s alle primarie. «In tutti questi mesi abbiamo lavorato per trovare l’unità – aggiunge – Addirittura i tre candidati iniziali del Pd hanno fatto un passo indietro per provare a far fare un passo indietro anche a Michele Laforgia. Ma lì c’è stato il suo primo no. Poi il Pd ha trovato l’unità su Vito Leccese e abbiamo lavorato affinché si convergesse su di lui come candidato unitario. Non è stato possibile: Laforgia è rimasto in campo e a quel punto abbiamo chiesto le primarie».
«Per settimane ci è stato detto di no. Poi Laforgia, e cioè Conte, ha accettato le primarie e ora ci ritroviamo, a 48 ore dal voto, con l’annullamento unilaterale. La nostra sensazione è che sia una scelta preordinata e cioè, dall’inizio, o Laforgia o niente».
«Il partito e le altre forze politiche alleate sono compatte su Leccese – aggiunge De Santis – E noi, a differenza di altri che la enunciano ma non la praticano, in tutti questi mesi abbiamo dimostrato che abbiamo praticato l’unità della coalizione».
Il Movimento è in maggioranza in Regione: «Facciamo leggi insieme. Siamo un po’ storditi da questa scelta unilaterale di rompere la coalizione. Confidiamo in un ripensamento». Se non succede, «stiamo partendo con la campagna elettorale di Leccese. Non possiamo continuare ad aspettare che loro decidano per noi»
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