A Bari Pd e M5s sondano Colaianni per una candidatura unitaria dopo strappo Conte-Schlein
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A Bari Pd e M5s sondano Colaianni per una candidatura unitaria dopo strappo Conte-Schlein

Dopo gli strappi degli ultimi giorni, a Bari si tenta di ricucire fra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Il nome su cui i due partiti potrebbero convergere è quello di Nicola Colaianni,

A Bari Pd e M5s sondano Colaianni per una candidatura unitaria dopo strappo Conte-Schlein
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13 Aprile 2024 - 23.48


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Dopo gli strappi degli ultimi giorni, a Bari si tenta di ricucire fra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Il nome su cui i due partiti potrebbero convergere è quello di Nicola Colaianni, magistrato e già deputato del Pds fra il 1992 e il 1994. Un nome che strappa un sorriso anche a Massimo D’Alema: «Lo conosco bene, è una bravissima persona», dice l’ex premier intervistato su La7.

Segnali positivi arrivano anche da Michele Laforgia che fa sapere di aver ricevuto dalla Convenzione per Bari 2024 e dal il Movimento 5 Stelle, al termine di una riunione che si è svolta nel pomeriggio, il compito di verificare se vi sono le condizioni politiche «per condividere la proposta di candidatura unitaria di Nicola Colaianni».

La Convenzione e il Movimento Cinque Stelle discuteranno e assumeranno le loro determinazioni d’intesa con Michele Laforgia, all’esito dell’incontro, viene fatto sapere. L’impasse sul candidato di centrosinistra si è venuta a creare subito dopo l’inchiesta che ha portato alle dimissioni una assessora della giunta guidata da Michele Emiliano e dopo che il presidente del M5s Giuseppe Conte ha deciso di far saltare il tavolo delle primarie fra il candidato M5s, Michele Laforgia, e quello del Pd, Vito Leccese.

Leggi anche:  Tagli alla legalità: il Pd denuncia il governo per il disimpegno su mafia, corruzione e giustizia

I Cinque Stelle, fino ad oggi, sono stati irremovibili nel sostegno a Laforgia e nel condannare i casi di malaffare emersi nel barese. Tanto da uscire dalla maggioranza e ritirare un proprio rappresentante in giunta. Di fronte a questa scelta, il presidente Michele Emiliano ha avviato i lavori per il rimpasto di giunta, suscitando però la reazione della segretaria Pd, Elly Schlein: «Mi aspetto che» Emiliano «proceda a un netto cambio di fase che non può tradursi in una mera sostituzione di chi è uscito, ma solo in un concreto rinnovamento degli assetti di governo regionale che sancisca un nuovo inizio, su basi diverse. Su questa linea confido che il presidente Emiliano operi in tempi brevi e con risultati tangibili», sono state le parole di Elly Schlein.

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