“Se l’invito venisse da tutte le forze politiche, mi piacerebbe. Anche perché in questa fase politica credo sia doveroso dare una mano, mettendo a disposizione le proprie competenze”.
Lo ha detto l’ex giudice Nicola Colaianni in un’intervista a Il Corriere della Sera, rispondendo se sarà il candidato del centrosinistra a Bari. “La proposta mi è stata fatta da Nichi Vendola, che si era impegnato a trovare un terzo nome e aveva avuto mandato in questo senso da Laforgia e da Leccese”, ha spiegato Colaianni.
Il nome di Colaianni potrebbe sbloccare l’impasse tra Pd e Cinquestelle. E la palla, adesso, passa ai due schieramenti del centrosinistra: quello di Michele Laforgia, sostenuto, tra gli altri, dal M5s e dai movimenti che si riconoscono nella Convenzione per Bari; e quello di Vito Leccese, candidato del Pd. Dovranno decidere loro se fare un passo indietro e convergere su Colaianni.
Comunali Bari, Colaianni si dice disponibile alla candidatura, ma…
“Vendola mi ha chiamato a sera inoltrata, ho chiesto tempo per riflettere. Mi ha chiesto se poteva fare dei sondaggi, tra le forze politiche”, ha aggiunto Colaianni a Il Corriere della Sera. E prende tempo: “Valuterò la risposta nelle prossime ore e aspetto le riunioni in corso. Quando la posizione dei partiti e delle associazioni diventerà ufficiale, darò la mia risposta. Attendo le decisioni, ma ripeto: se ci fossero le condizioni, sarei orientato ad accettare“.
“Laforgia – ha aggiunto – sta parlando con la sua aggregazione di forze e lunedì si riunirà il Pd”. A Bari, ha notato ancora Colaianni, “l’amministrazione comunale non è mai apparsa condizionata, non c’è nessuna indagine su delibere e appalti. Da ciò che emerge non ci sono questioni che attengono direttamente il Comune. Credo che questo vada messo in evidenza”, sottolinea.
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