Scontro tra dem e M5s, Sarracino (Pd): "Conte non ha la credibilità per accusarci, concentrati sulle nostre battaglie"
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Scontro tra dem e M5s, Sarracino (Pd): "Conte non ha la credibilità per accusarci, concentrati sulle nostre battaglie"

Marco Sarracino (Pd): "Conte non ha la credibilità per accusarci. La più grande operazione di trasformismo politico si è verificata nella scorsa legislatura".

Scontro tra dem e M5s, Sarracino (Pd): "Conte non ha la credibilità per accusarci, concentrati sulle nostre battaglie"
Marco Sarracino del Pd
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16 Aprile 2024 - 10.21


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La tensione tra Pd e M5s, dopo le continue provocazioni di Giuseppe Conte, non accenna a diminuire. Della questione ha parlato il deputato e responsabile Sud della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino, in una intervista a Il Domani.

«Il Pd sta intervenendo con forza nei confronti di episodi e pratiche incompatibili con la linea di rinnovamento emersa in questi mesi. E ora serve una riforma del partito. Il Pd è l`unico che ha deciso di intervenire rispetto alla selezione delle classi dirigenti: diciamo basta all`idea per cui le persone vengono selezionate in base al numero di preferenze che portano al politico di turno. La selezione va fatta sulla qualità delle battaglie politiche fatte nella società. Va invertita la tendenza rispetto ai meccanismi di costruzione del consenso, anche quando non sono illegali, ma sono moralmente scorretti. Dopo le europee lanciamo una conferenza organizzativa». 

«Il Pd è impegnato sul salario minimo, contro il premierato e in queste ore alla Camera difende l`unità del paese contro l`autonomia differenziata. Queste sono le nostre priorità nel rapporto con il Paese. Ma un discorso sul partito resta attuale – sottolinea l’esponente dem – sia perché c`è da definire le liste per le europee e per le amministrative, sia per rafforzare le ragioni dei nostri interventi in Puglia e Piemonte. Non è affatto detto che si perdano voti. Anzi. La politica deve provare ad arrivare ben prima della magistratura. L`appello di Elly Schlein alla vigilanza degli iscritti va in questa direzione. Se sappiamo che soggetti che fanno il bello e il cattivo tempo sono incompatibili con il nuovo corso».

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«Per questo serve un modello organizzativo che prevenga questi fenomeni. Dobbiamo dirci che negli anni è anche successo che chi denunciava pratiche opache alla fine finiva in condizioni di isolamento e si allontanava dal partito. E a volte iscritti e dirigenti territoriali rischiano di contare meno rispetto a figure che non hanno mai partecipato a una riunione – osserva Sarracino – ma che poi trovi fuori ai circoli nei giorni del tesseramento o del congresso. Questo è intollerabile. La segretaria ha chiesto una nuova fase per la maggioranza che sostiene Michele Emiliano, e Emiliano ha recepito. Ma il fenomeno non è solo meridionale, come dimostrano i fatti del Piemonte. Il partito deve tornare ad avere una sua autonomia e non più una dipendenza dagli amministratori».

«Il trasformismo non riguarda solo noi. Quando hai partiti deboli, ti ritrovi circondato da pezzi di autoproclamato civismo, che talvolta sono singoli soggetti politici che non hanno una sola idea se non quella di stare al potere e pur di restarci un giorno stanno con la destra e l`altro con la sinistra. È un fenomeno che va contrastato. Ma Conte – conclude il parlamentare dem – non ha la credibilità per farci un`accusa del genere. La più grande operazione di trasformismo politico si è verificata nella scorsa legislatura. Ma oggi francamente il punto non è farci le pulci fra noi ma affrontare insieme il problema».

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