La discussione sull’inasprimento delle pene per il reato di diffamazione da parte dei giornalisti è esemplificativo del carattere del governo Meloni, allergico a qualsiasi tipo di dissenso. Il capogruppo del Pd al Senato Francesco Boccia, ha parlato della questione in una conferenza stampa.
«Veniamo da un voto contrario, dopo una discussione accesa, in commissione Finanze sul Def. La principale contestazione delle opposizioni unite è l’evidente tentativo della maggioranza di falsificare la realtà e di superare i meccanismi di controllo del Parlamento. L’abbiamo contestato e messo agli atti in un parere alternativo».
«Il sistema di controllo del Parlamento, non essendoci i dati programmatici nel Def, è falsato. Per questo diciamo che siamo preoccupati dall’insofferenza ai controlli del governo, è saltato il meccanismo di controllo della stampa, ma anche il Parlamento comincia ad essere in una condizione difficile, la maggioranza utilizzando i numeri e non la politica forza le regole e toglie spazio di controllo sull’azione del governo».
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