Siamo alle soliti. Giri di parole, arzigogoli e scuse da azzaccagarbugli dei poveri pur di non dirsi antifascisti.
FdI riconosce che l’antifascismo è il fondamento della Repubblica e della Costituzione? «Perché, c’è qualche dubbio? La Costituzione, come diceva Calamandrei, è strutturalmente antifascista e noi giuriamo sulla Costituzione. Ci mancherebbe altro. Dopodiché credo che la domanda fosse `perché la definizione antifascista è difficilmente rappresentativa di tutti?´ Perché la violenza perpetrata anche in questi giorni da chi si richiama all’antifa’ e gira l’Europa a sprangare la gente o nelle università che impedisce lo svolgimento delle sedute del Senato accademico, non ci appartiene. La lungimiranza dei padri costituenti che crearono una Costituzione che difende la libertà evita ogni deriva e di violenza è il valore fondante di chi è anti totalitario e quindi antifascista nei fatti. La parola antifascista purtroppo ha portato in tanti anni a morti. Qualche giorno anniversario si Sergio Ramelli ucciso dagli antifascisti a 17 anni perché ha fatto un tema contro le Br. Questo termine è troppo generico, io preferisco rifarmi alla nostra Costituzione».
Così il ministro dell’Agricoltura e dirigente di FdI Francesco Lollobrigida intervenendo a `In mezz’ora´ su Raitre.
«La nostra Costituzione la hanno voluta «presbite e non miope» e quindi contro ogni regime totalitario, e allora i costituenti hanno usato la parola `antifascismo´ una sola volta – ha aggiunto – Magari ci dovremmo chiedere se è legittimo che vengano escluse le brigate partigiane ebraiche, che ci sia chi può festeggiare il 25 aprile e chi no. Dobbiamo contrastare ogni forma di violenza politica e di discriminazione e questo lo dobbiamo fare in nome della nostra Costituzione e non in nome di una polemica strumentale che la sinistra tenta di fare quando non ha argomenti», ha aggiunto.
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