Roberto Fico, esponente M5s ed ex presidente della Camera, intervistato da La Stampa ha parlato della questione legata alla cancellazione del monologo di Antonio Scurati in Rai. «E’ un’assoluta vergogna, qualcuno ha dimostrato di essere più realista del re, di voler fare un favore a Meloni applicando una censura interna sui testi. Tutto nasce – aggiunge – dall’atteggiamento del governo, che ha cercato di imporre sempre più la sua linea editoriale: una pratica inconciliabile con il pluralismo e la libertà di informazione».
«Questa destra viene da una storia politica che ha sempre contestato il 25 Aprile. Da parte loro non ho mai sentito parole chiare e di condanna a 360 gradi sul Ventennio fascista: vanno sempre in difficoltà, parlano di un periodo, di una specifica azione, si fermano a stigmatizzare solo le leggi razziali. Dovrebbero condannare il fascismo nel suo complesso, senza se e senza ma, e riconoscere che la lotta antifascista è patrimonio di tutti».
«Rischia di risultare un ritornello fine a se stesso, ma ci deve essere una volontà politica trasversale di cambiare le cose. Se si vuole tenere in piedi la Rai e preservare il senso stesso del servizio pubblico, serve una totale rifondazione: tiriamo una linea e decidiamo cosa deve essere la Rai del futuro. Dobbiamo garantire che i cittadini che pagano il canone, finanziando la Rai, abbiano il servizio pubblico a cui hanno diritto. Facciamo gli Stati generali, mettiamo sul tavolo proposte di legge che garantiscano una vera indipendenza dalla politica. Altrimenti ci sarà sempre il governo di turno a fare il bello o cattivo tempo a viale Mazzini. Noi come Movimento siamo pronti, spero lo siano anche gli altri».
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