In una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli e Roberto Salis, è stata letta una lettera scritta da Ilaria Salis, a proposito della sua candidatura per le prossime elezioni Europee nelle liste di Avs.
«Dopo notti insonni e settimane di riflessioni, ho deciso di accettare la candidatura di Avs per trasformare questa mia sfortunata vicenda in qualcosa di costruttivo per la tutela dei diritti fondamentali».
«Non è mia intenzione sottrarmi al procedimento in cui sono imputata, ma difendermi nel processo nel rispetto dei diritti fondamentali, dei principi di proporzionalità e della presunzione di innocenza. So di non essere un caso unico né eccezionale».
«Io ho avuto la fortuna di non essere dimenticata, ma situazioni di ingiustizia simili sono all’ordine del giorno in diversi Paesi d’Europa».
«Sono immensamente grata per tutto quello che si sta facendo per me e soprattutto sono fiera del fatto che un Paese come l’Italia si sia mobilitato per ciò che mi sta accadendo. La mia storia è ben lontana da un epilogo. Davanti a me ci sono ancora mesi, forse anni, in questo buco nero in attesa della conclusione del processo. L’unica certezza in questo momento è la richiesta della Procura: 11 anni di carcere duro».
«Ringrazio con tutto il cuore le persone che in Italia mi hanno supportato in questi lunghi mesi senza rimanere indifferenti di fronte alla sconvolgente storia di cui sono, mio malgrado, protagonista da più di un anno. I sorrisi che ho trovato ad accogliermi alle udienze mi hanno scaldato il cuore dandomi grande forza e la consapevolezza di non essere sola».
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