Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, è stato arrestato e posto ai domiciliiari nell’ambito di un’indagine della Dda e della Guardia di Finanza di Genova, con l’accusa è di corruzione. Si attendono sviluppi sul caso.
Altre nove persone, fra cui il capo di gabinetto di Toti Matteo Cozzani, sono state raggiunte da misure cautelari ed è stato eseguito un sequestro di 570mila euro nei confronti di alcuni imprenditori. La Procura genovese ha inoltre disposto una serie di perquisizioni.
L’ex presidente dell’Autorità portuale e attuale amministratore delegato di Iren, Paolo Emilio Signorini, è stato arrestato e condotto in carcere con l’accusa di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio.
Il noto imprenditore portuale ed ex presidente del Genoa, Aldo Spinelli, è destinatario della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale, accusato di corruzione nei confronti del governatore Toti. Nei confronti di Signorini, Aldo Spinelli e il figlio Roberto, il gip ha disposto anche il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per 570.000 euro, ritenuti profitto dei reati di corruzione contestati.
Per l’imprenditore Roberto Spinelli, al quale è contestata la corruzione nei confronti del presidente della Regione, è stata disposta la misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attivita imprenditoriale e professionale. Stessa misura cautelare per Mauro Vianello, imprenditore operante nell’ambito del Porto di Genova, accusato di corruzione nei confronti di Signorini; per Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga spa, cui viene contestato lo stesso reato nei confronti di Toti.
Matteo Cozzani, capo di gabinetto del presidente della Regione Liguria, è agli arresti domiciliari per `corruzione elettorale´, aggravata dall’ipotesi che il reato sia stato commesso per agevolare l’attivita dell’associazione mafiosa Cosa Nostra, in particolare del clan Cammarata del Mandamento di Riesi con interessi a Genova. Cozzani è indagato anche per corruzione per l’esercizio della funzione. Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa, rappresentanti della comunita riesina di Genova, sono destinatari dell’obbligo di dimora nel Comune di Boltiere, con l’accusa di corruzione elettorale aggravato. Lo stesso reato è contestato a Venanzio Maurici, destinatario dell’obbligo di presentazione alla polizia giudizaria.