L’arresto di Giovanni Toti, accusato di corruzione insieme ad altri 9 soggetti, sta scatenando un terremoto nella Regione Liguria. Una situazione che, secondo Angelo Bonelli di Avs, deve portare a immediate elezioni.
«Dopo l’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto il presidente della Regione Liguria, Toti, è necessario che si vada rapidamente a nuove elezioni. Solo nuove elezioni possono portare chiarezza politica in una regione che ormai è un concentrato di interessi, ovvero aziende, società e persone che hanno finanziato la campagna elettorale del presidente Toti, e che poi sono le stesse società che hanno ottenuto autorizzazioni o delibere dalla stessa Regione».
«Voglio sottolineare con forza che la Regione Liguria è quella che ha ridotto i parchi di 540 ettari, che ha lavorato per trasformare le spiagge libere in spiagge private, e che ha sostenuto fortemente la realizzazione della Diga Foranea al costo di un miliardo di euro, quando sarebbe stata possibile una soluzione meno impattante e a minor costo. Nonostante ciò, il presidente Toti è andato avanti, ignorando i rilievi dell’Anac, che evidenziavano come quell’opera non potesse essere realizzata in quella modalità».
«Lo stesso vale per il rigassificatore di Vado, dove Toti è commissario con poteri che superano quelli di un normale presidente di Regione. Per questi motivi, chiediamo che venga prestata grande attenzione e che venga fatta un’accurata valutazione su questi progetti e sul loro impatto valutando la sospensione del loro iter autorizzativo. Infine, ricordo che il governo Meloni sta avviando una riforma che depenalizza alcuni reati contro la pubblica amministrazione, riduce l’uso delle intercettazioni e, addirittura, il ministro Nordio ha definito il trojan informatico un atto di inciviltà. Questo approccio del governo Meloni rappresenta un regalo per le mafie e i corrotti».