Matteo Salvini, intervistato da Rlt 102.5, è tornato sulla questione Ponte sullo Stretto, ribadendo che la sua volontà è quella di andare avanti con il progetto. «E’ studiato, approfondito e verificato da centinaia di esperti. Chi dice che crolla e che non resiste al vento è perché ignora quello che gli ingegneri negli anni hanno strutturato. Nessuno fa un ponte perché crolli, è evidente che non è così. Io farò di tutto per aprire i cantieri nel 2024, i tecnici hanno deciso di prendersi 4 mesi in più per questioni ambientali».
Sul caso Toti, Salvini ha spiegato che a suo avviso «nessuno» dovrebbe «dimettersi senza che sia stato condannato da un tribunale» e si è augurato che «la giustizia faccia in fretta».
«Ci facciano sapere se qualcuno ha sbagliato – ha detto – e se qualcuno sbaglia paga». In merito alla questione morale, ha aggiunto: «Non siamo in Iran. Al di là del decoro, se uno commette un reato ne paga le conseguenze». Salvini, in quanto titolare delle infrastrutture ha affermato: «Io devo sbloccare e accelerare cantieri, spero che» questo caso «non blocchi tutti i cantieri aperti a Genova e Liguria».
Salvini sarà oggi a Bari per un incontro con il generale Roberto Vannacci, candidato alle Europee e alle 20 con il candidato sindaco del centrodestra, il consigliere regionale Fabio Romito. Il leader del Carroccio torna in Puglia, territorio nel quale è stato presente più volte per inaugurare cantieri e infrastrutture connesse al programma di realizzazioni del Mit. «è doveroso cambiare rotta prima che sia troppo tardi – dice alla `Gazzetta del Mezzogiorno´ -, e penso alle misure su rasa e auto che penalizzeranno famiglie e aziende europee e italiane in particolare. La direttiva sulla casa penalizza il patrimonio immobiliare del nostro Paese, lo stop alla produzione di veicoli benzina e diesel dal 2035 rappresenta un folle regalo ai cinesi. Serve una nuova maggioranza di centrodestra, senza sinistra, capace di tutelare i cittadini con buonsenso».
«Il nostro slogan è `meno Europa e più Italia proprio per questo motivo: Bruxelles deve occuparsi meglio di meno dossier, facilitando la vita delle persone e delle imprese. Esattamente il contrario di quanto visto negli ultimi anni». è possibile riproporre anche a Bruxelles una alleanza di centrodestra per una Europa attente ai diritti dei popoli e non ai diktat di lobbies e poteri forti: «Certamente sì, seguendo l’esempio di Silvio Berlusconi che ha creato un centrodestra unito e vincente senza veti. Mi spiace che qualche alleato preferisca il guerrafondaio presidente della Francia Emmanuel Macron a Marine Le Pen».
La candidatura di Roberto Vannacci, secondo Salvini, è un segnale di attenzione alla parte di opinione pubblica che si oppone al pensiero unico e al politicamente corretto. Propaganda populista di destra. «Non è tesserato della Lega e condivide con noi le battaglie di libertà per cambiare l’Europa. Ma tutti i candidati della Lega, in tutte le Circoscrizioni, sono di valore e mi rendono orgoglioso». In Puglia il suo partito mette in campo per le Europee il segretario federale Roberto Marti, espressione del territorio e del pragmatismo di governo: «è anche a Roberto che mi riferisco parlando di liste di valore».
«La sinistra ha preferito mandarmi a processo perché ho bloccato gli sbarchi degli immigrati, confermando il vizio di provare a eliminare gli avversari politici per via giudiziaria. Sono convinto che Bari e la Puglia meritino una ventata d’aria fresca e sono felice che il candidato sindaco della città – sostenuto dal centrodestra unito – sia un giovane preparato come Fabio Romito», conclude Salvini.
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