Secondo iil ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, la mancata prevenzione per le catastrofi naturali che colpiscono ciclicamente l’Italia sono colpa della genetica dello stesso popolo italiano. Sì, avete letto bene. Non le ruberie raccontate nei decenni, il menefreghismo di enti locali e governi centrali, la commistione spesso illegittima tra pubblica amministrazione e fondi privati. No, la colpa è antropologica.
“Stiamo pagando la mancata lettura della devastazione del territorio degli ultimi 60-70 anni. Il cambiamento climatico è soltanto una delle cause, ma non è la quella principale. Il cambiamento è in corso da una ventina d’anni, ma obiettivamente le alluvioni ci sono sempre state. Certo, oggi le lunghe stagioni di siccità e le brevissime ma abbondanti piogge fanno il resto e si arriva alle tragedie”.
“Bisogna subito pianificare gli interventi ed è quello che stiamo facendo. Il popolo italiano non è fatto per la prevenzione, è un dato antropologico, è nel codice genetico di ciascuno di noi. Le tragedie che si sono verificate nel ‘900 non hanno insegnato nulla. Noi piangiamo e andiamo ai funerali, ma dopo qualche mese cancelliamo tutto, c’è la rimozione della memoria”.
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