Matteo Salvini, intervistato da Avvenire, ha parlato delle prossime elezioni Europee e della sua ‘visione’ della Ue. «L’Europa deve fare meglio meno cose. La Comunità Europea nasce per garantire pace, benessere e lavoro, non per imporre auto elettriche cinesi o nuove tasse sulla casa».
«Il centrodestra italiano esiste ed è compatto da decenni e questa campagna elettorale non mi pare proprio stia mettendo in fibrillazione il governo, che andrà avanti fino al 2027. Il nostro obiettivo è costruire un centrodestra unito e il più possibile allargato, ma alternativo alla sinistra. È quanto ci ha insegnato Silvio Berlusconi proprio perché – come dimostriamo nel governo italiano – le differenze tra i diversi partiti sono meno di ciò che ci accomuna, a partire dai valori fondamentali».
La Lega che ha sostenuto Mario Draghi in Italia lo sosterrebbe anche in Europa? «No, in Europa puntiamo a una maggioranza di centrodestra come in Italia, per rimettere al centro la difesa del lavoro, della salute, della sicurezza e della vita, dall’inizio alla fine».
«Non è importante per me ma per i miei figli, anche perché sul tavolo c’è un tema decisivo come quello della pace. Sono molto preoccupato dalle parole di guerra pronunciate da alcuni leader europei come Macron, che non esclude di mandare nostri soldati a combattere e morire in Ucraina. La Lega non accetterà mai l’invio di un solo militare italiano a combattere col rischio di scatenare una guerra mondiale. Condivido e sostengo la posizione del Santo Padre».
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