Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, ha risposto a Giorgia Meloni dopo che la presidente del Consiglio si è vantata di presunti traguardi raggiunti dalla destra in tema di lavoro.
“Giorgia Meloni da Trento rivendica i risultati sul lavoro e sui salari. Dice no al salario minimo perché indebolirebbe la contrattazione collettiva, di cui parla da perfetta neofita della materia. E dice perfino che ha rinnovato i contratti a differenza di chi l`ha preceduto. Peccato che quello sul pubblico impiego 2022-2024 di cui dovrebbe occuparsi direttamente il suo governo sta ancora lì fermo”.
“Ci sono tavoli aperti da mesi su sanità, enti locali e forze dell`ordine che non si chiudono per la ristrettezza delle risorse messe in rapporto all`aumento del costo della vita. Quindi, la presidente del Consiglio prima di rivendicare risultati guardi bene ai ritardi che sta accumulando. E che sta riguardando la vita di milioni di dipendenti pubblici. Oltre che di lavoratori poveri che aspettano un salario minimo sotto il quale non è dignitoso lavorare”.
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