Intervistato da Il Tempo, Matteo Renzi contesta ancora la scelta di Elly Schlein di aderire al referendum per abolire il jobs act, promosso dalla Cgil.«Con quel referendum non finirà il Jobs Act ma finirà il Pd». Poi un passaggio sulle prossime Europee, per le quali Renzi si candida con la volontà di andare a Strasburgo. «Certo. E credo che dovrebbero farlo tutti quelli che si candidano. Se ti candidi e poi non ci vai stai prendendo in giro la gente. Meloni, Schlein, Tajani e Calenda stanno prendendo in giro gli italiani».
«Le Europee servono per contare in Europa non per contarsi in Italia. Qui c’è gente che evoca la terza guerra mondiale: serve recuperare una difesa comune, un esercito comune, una diplomazia comune. Servono gli Stati Uniti d’Europa».
Quanto al confronto Meloni-Schlein: «Lo fanno tutti i giorni. Sui media, sui social: si cercano, si scontrano, si intendono. Sabato mentre Stoltenberg parlava della Nato e delle armi Giorgia e Elly litigavano su Telemeloni. Suggerisco alla premier di pensare al Paese, non alla Schlein. E alla Schlein dico: attacca il Governo sugli stipendi e sulla sanità, non sul fascismo».
Nel Pd si vocifera di un ritorno di Gentiloni: «Gentiloni non fa battaglie: aspetta che le facciano altri per lui. Non ha dimestichezza con primarie, elezioni, confronti duri. Andrà al Nazareno solo in caso di crisi di Schlein. Ma il Pd farà un buon risultato: le liste sono forti, vedrete. Andranno meglio dei grillini. Il problema al Nazareno arriverà quando dovranno misurarsi sul referendum sul JobsAct: li si vedrà se i riformisti hanno coraggio o no».
Argomenti: matteo renzi