La discussione sul premierato in aula è stata sospesa a causa di una rissa sfiorata tra membri della maggioranza di destra e dell’opposizione. Una situazione intollerabile per Francesco Boccia, capogruppo del Pd al Senato, un episodio che ricorda vecchie abitudini dell’estrema destra fascista.
«Alle parole non si può reagire con le aggressioni fisiche, domani sono cent’anni dall’ultimo intervento di Matteotti in Aula a Montecitorio, c’è una commemorazione importante alla presenza del Capo dello Stato, io mi auguro che la destra in Italia si renda conto del clima che sta creando, questo ci preoccupa molto, temiamo che l’insegnamento di Matteotti venga vanificato».
«L’aggressione fisica che stavano subendo il senatore Cratti e il senatore Sensi non c’entravano nulla con le legittime valutazioni che erano state fatte negli interventi precedenti. De Cristoforo, in quel momento stava rappresentando tutta l’opposizione, tra l’altro facendo un intervento di merito molto puntuale, siamo molto preoccupati, abbiamo stigmatizzato, prendiamo atto dell’intervento del Presidente della Russia che si è assunto la responsabilità di far riaprire l’Aula, perché non saremmo tornati in Aula se non ci fosse stata la convocazione del Consiglio di Presidenza e ci auguriamo che il Consiglio di Presidenza sanzioni i senatori che si sono macchiati di un comportamento di questo tipo», conclude il dem.
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