Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Pd, alla presentazione del suo libro `Attraversamenti´ a Firenze, si è rivolto a Giuseppe Conte: «Dobbiamo ripetere la parola unità, perché senza l’unità non si vince», e «alle Europee ognuno deve trascinare la sua parte politica, ma l’ho detto a Conte e lo dico a noi stessi: non superiamo il limite, l’elettorato non è fatto da soldatini».
«Dopo che ti sei combattuto, e hai detto parole gravi che hanno offeso l’animo dei rispettivi elettorati, non li recuperi con una parola d’ordine improvvisa, non è così», ha affermato, sottolineando che «il decadimento antropologico ci impone un doppio registro: ci impone oggi di combattere questo governo, combatterlo e prenderlo sul serio».
«Dobbiamo ripetere la parola unità, perché senza l’unità non si vince. Il governo non ha la maggioranza dei consensi degli italiani, è stato eletto perché siamo andati divisi: dobbiamo recuperare quel cammino».
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