La riforma costituzionale del premierato voluta dalla destra continua ad avanzare, la discussione in Senato – sfociata in una quasi aggressione da parte di esponenti di destra nei confronti di colleghi dell’opposizione – ha rappresentato un ennesimo passo avanti verso lo stravolgimento della Carta. Il senatore di Fi Maurizio Gasparri, ha parlato della riforma, usando tutto il repertorio del populismo di destra per giustificare un provvedimento che, a detta dei costituzionalisti, rappresenta un crinale pericoloso per la democrazia.
«Avanza la proposta del premierato della quale sono stati approvati già quattro articoli. Il centrodestra vuole allargare gli spazi di democrazia diretta, affidando ai cittadini la scelta di chi deve guidare il governo. Sono decenni che i cittadini pensano che nella sostanza avvenga così, sono decenni che la sinistra si oppone a questa scelta che ampia gli spazi di democrazia. E lo stanno facendo anche al Senato. Dicendo, ignorati dal Paese, montagne di bugie. La verità è che ci sono due metodi per scegliere chi guida un governo: affidarsi alla volontà popolare o lavorare con gli intrighi nei corridoi».
«La sinistra quando votano i cittadini sono più le volte che perde che quelle che vince, quindi diffida del metodo democratico, ancora di più se coinvolgesse i cittadini nella scelta di chi guida il governo, mentre quando si praticano gli intrighi di Palazzo e di corridoio la sinistra piazza i suoi esponenti tipo Enrico Letta, Gentiloni o i suoi `similtecnici´. Anche i grillini preferiscono il gioco di Palazzo. Conte divenne Presidente del Consiglio senza essersi nemmeno candidato al condominio».
«Quindi da un lato c’è il centrodestra che vuole più democrazia, dall’altro i grillini e sinistre varie che vogliono i torbidi giochetti di corridoio per gestire il potere con cinismo e calpestando la volontà popolare. È ovvio che prevarrà il disegno democratico che Forza Italia con il centrodestra sostiene. Vincerà nelle aule del Parlamento, ma anche nelle eventuali consultazioni referendarie in occasione delle quali la domanda sarà molto semplice: `Volete scegliere voi il governo o volete che siano le manovre oscure degli intrighi di Palazzo?´. Il centrodestra sta con il popolo e la democrazia, la sinistra con la congiura».
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