Separazione delle carriere, Di Pietro: "Riforma necessaria, ma c'è ancora tanto da fare"
Top

Separazione delle carriere, Di Pietro: "Riforma necessaria, ma c'è ancora tanto da fare"

Di Pietro: "E' opportuno che il Csm venga composto da persone che vengono scelte direttamente dai magistrati senza bisogno di passare per le correnti, perché le correnti sono state la rovina della credibilità della magistratura".

Separazione delle carriere, Di Pietro: "Riforma necessaria, ma c'è ancora tanto da fare"
Antonio Di Pietro
Preroll

globalist Modifica articolo

30 Maggio 2024 - 00.47


ATF

L’ex magistrato Antonio Di Pietro, intervistato dal Tg1, ha commentato l’iniziativa del governo Meloni che ha avviato l’iter per introdurre la riforma della cosiddetta separazione delle carriere.

«E’ necessaria la separazione delle carriere perché piaccia o non piaccia il ruolo del pubblico ministero, quindi della pubblica accusa, è diverso da quello di chi giudica. Se fosse lo stesso ruolo non ci sarebbe bisogno di averne due, ne basterebbe uno»

«Basterebbe questo per rendersene conto o no? Uno o due, l’interessante è che il Csm sia composto da persone che non si lottizzano e si spartiscono il potere, come ci ha insegnato la vicenda Palamara. E’ opportuno che il Csm venga composto da persone che vengono scelte direttamente dai magistrati senza bisogno di passare per le correnti, perché le correnti sono state la rovina della credibilità della magistratura. E’ una riforma necessaria ma non sufficiente, ci sono tante altre cose da fare ancora, purché non si tocchi l’obbligatorietà dell’azione penale e la totale indipendenza del magistrato sia esso giudicante che requirente», ha aggiunto.

Native

Articoli correlati