Giuseppe Conte: "Ci trascinano verso la guerra per non ammettere di aver fatto delle previsioni sbagliate"
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Giuseppe Conte: "Ci trascinano verso la guerra per non ammettere di aver fatto delle previsioni sbagliate"

Giuseppe Conte: “Chi ci governa e tutto il fronte occidentale alleato con Israele ha una grande responsabilità perché quella di Gaza è una pagina incancellabile"

Giuseppe Conte: "Ci trascinano verso la guerra per non ammettere di aver fatto delle previsioni sbagliate"
Il leader M5s Giuseppe Conte
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3 Giugno 2024 - 18.29


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Giuseppe Conte era ospite a Tagadà su La7, l’occasione per tornare a parlare della delicata situazione internazionale.

“Adesso sull’utilizzo delle armi occidentali per colpire la Russia e sull’invio di truppe in Ucraina c’è una discussione ‘soft’ perché siamo in campagna elettorale ma ci stanno trascinando sull`orlo della terza guerra mondiale ed è tutto conseguente, tutto folle, perché non vogliono ammettere di aver commesso un errore di previsione, non vogliono ammettere che un investimento iniziale di tutte queste energie, di tutti gli sforzi diplomatici verso un negoziato di pace a questo punto ci avrebbe portato a una soluzione”.

“Chi ci governa e tutto il fronte occidentale alleato con Israele ha una grande responsabilità perché quella di Gaza è una pagina incancellabile e rimarrà incancellabile l’ignavia del nostro governo che si è astenuto tre volte sul riconoscimento dello Stato di Palestina”.

“Vogliono la guerra perché non sanno più ammettere, davanti alle opinioni pubbliche, che hanno sbagliato previsione. La politica invece di fare pulizia al proprio interno rispetto al malaffare, alla corruzione, non vuole farsi controllare e giudicare dalla magistratura. La classe politica che abbiamo si ritiene al di sopra della legge. I comuni cittadini possono andare in prigione ed essere indagati, la classe politica no, deve avere corsie preferenziali”.

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Poi sulla riforma della separazione delle carriere:

“Questo è il programma di Licio Gelli della P2 è sempre stato il progetto di chi vuole continuare a fare politica, silenziare le inchieste e controllare i magistrati. Pensano a mettere le procure sotto il cappello del ministro della Giustizia di turno. Non lo permetteremo”. 

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