Europee, Elly Schlein: "Pronti a costruire un'alternativa alla destra, la pace è un obiettivo comune"
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Europee, Elly Schlein: "Pronti a costruire un'alternativa alla destra, la pace è un obiettivo comune"

Elly Schlein: "Vogliamo un'Europa che sia in grado di costruire una politica comune per costruire percorsi di pace. La pace è un obiettivo comune e si può discutere su come arrivarci".

Europee, Elly Schlein: "Pronti a costruire un'alternativa alla destra, la pace è un obiettivo comune"
Elly Schlein
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7 Giugno 2024 - 09.27


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La segretaria del Pd Elly Schlein, intervistata da Radio Anch’io, è tornata sulle prossime elezioni Europee. ”Le forze alternative alla destra possono mettere in comune alcune proposte fondamentali. Abbiamo raccolto le firme sul salario minimo ma su tanti altri argomenti si possono trovare convergenze”. 

“Vogliamo un’Europa che sia in grado di costruire una politica comune per costruire percorsi di pace. La pace è un obiettivo comune e si può discutere su come arrivarci. L’Ucraina ha il diritto all’autodifesa, ha subito un’aggressione militare. Come sul salario minimo, su tanti altri argomenti si possono trovare convergenze con gli altri partiti dell’opposizione”.

“Dobbiamo andare avanti con l’ambizione di una conversione ecologica che affronti l’emergenza vera, che è quella climatica. Negare il cambiamento climatico non aiuta imprese e agricoltori perché loro sono tra le prime vittime degli effetti”. 

“Quattro giorni prima del voto hanno fatto un decreto fuffa senza mettere un euro, raccontando agli italiani che possono tagliare le liste d’attesa senza sbloccare le assunzioni e senza mettere un euro. Non abbiamo chiesto noi di mettere 800 milioni in uno `spottone´ in Albania, si potevano utilizzare per assumere medici e infermieri. Vogliono una sanità in cui chi ha i soldi da solo riesce a saltare le attese dal privato e chi non può rinuncia alle cure”. 

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“In tutto il mondo la spesa sanitaria si calcola sul Pil e da quando Giorgia Meloni è a palazzo Chigi la spesa sanitaria è scesa. Noi chiediamo di portarla alla media europea. Gli alluvionati da un anno non vedono ristori e ieri da un vice ministro del governo Meloni si sono sentii dire che forse arrivano cinquemila euro ma solo a chi non critica, un uso politico delle istituzioni inaccettabile”.

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