In un’intervista a La Repubblica, Romano Prodi ha parlato delle recenti elezioni Europee concentrandosi sulla figura di Giorgia Meloni, che mostra le sue due facce: una di destra e una di estrema destra. Un atteggiamento che alla lunga dovrà portare la presidente del Consiglio ha mostrare il suo vero volto.
“Meloni ha un problema: non è di destra, è ambidestra. Si comporta alla destra nei confronti della Von der Leyen, e poi si mette con la destra che è alla sua destra. Lei deve scegliere quale destra scegliere, e non è semplice. Questa Europa ha bisogno di una guida politica forte: non possiamo andare avanti di mediazioni. È due anni che si media, si media”.
“Abbiamo bisogno di una Europa che fa qualcosa. Solo lì arriva l’amore per l’Europa. Le mediazioni non scaldano nessuno anche se sono necessarie. Oggi i tre obbiettivi sono: la politica estera comune, l’esercito comune e una politica fiscale comune. Due di questi tre obiettivi sono nelle mani della Francia, che ha l’atomica. Ma c’è un tema: oggi col diritto di veto un solo Paese può bloccare tutto. E c’è un ulteriore tema: anche per abolire il diritto di veto bisogna essere unanimi. L’unica soluzione, come facemmo con la moneta unica, sono le cooperazioni rafforzate. Si parte con chi sta. E poi gli altri seguiranno”.
“Io ho fatto dieci tra G7 e G8, e ho visto la loro decadenza. Sono un modo per parlarsi, ma non si possono prendere lì le grandi decisioni del mondo visto che mancano la Cina, la Russia, l’India, gli Stati Uniti”.
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