Carceri, Di Biase (Pd): "44 suicidi dall'inizio dell'anno, basta con le parole, servono interventi strutturali"
Top

Carceri, Di Biase (Pd): "44 suicidi dall'inizio dell'anno, basta con le parole, servono interventi strutturali"

Michela Di Biase (Pd): "Siamo arrivati al numero record di 44 suicidi nei carceri italiani dall'inizio dell'anno. È un quadro drammatico dove in media un detenuto ogni 4 giorni si toglie la vita".

Carceri, Di Biase (Pd): "44 suicidi dall'inizio dell'anno, basta con le parole, servono interventi strutturali"
Carceri
Preroll

globalist Modifica articolo

24 Giugno 2024 - 15.13


ATF

La deputata dem Michela Di Biase, durante una seduta a Montecitorio ha lanciato l’ennesimo allarme sulla condizioni delle carceri italiane che, a causa della loro condizione al limite dell’umano, hanno visto 44 suicidi dall’inizio del 2024.

«Siamo arrivati al numero record di 44 suicidi nei carceri italiani dall’inizio dell’anno. È un quadro drammatico dove in media un detenuto ogni 4 giorni si toglie la vita. E se a tutto questo aggiungiamo che il corpo della Polizia Penitenziaria ha il più alto tasso di suicidi tra tutte le Forze dell’ordine possiamo avere un’immagine esaustiva della pessima condizione in cui versano i carceri in Italia. Il sovraffollamento è conclamato con 61460 detenuti su una disponibilità di 47076 posti nei penitenziari (oltre il 130%) e trasforma una situazione critica in una vera propria emergenza che avrebbe richiesto maggiore attenzione e confronto da parte del governo e della maggioranza. Ma non è stato così». 

«Oggi ci troviamo davanti ad una proposta normativa del governo senza che sia stato possibile discutere di emendamenti in Commissione, né conferire mandato al relatore: un segno di grande indifferenza che pregiudica la possibilità di affrontare nel dettaglio il problema dei carceri in Italia. Il ministro Nordio va avanti solo annunci di populismo e propaganda ma, oltre al taglio di risorse, di fatti concreti non c’è nulla. Sappiamo che parlare di carceri forse non porta consenso ma non possiamo chiudere gli occhi davanti alla cancellazione di diritti anche per le persone che hanno commesso reati. Non si può rimandare, l’emergenza è oggi, servono interventi strutturali».

Leggi anche:  Riforma delle pene: superare l'ergastolo per umanizzare il sistema carcerario
Native

Articoli correlati