Cacciari sull'avanzata dell'estrema destra: "I popolari cantano vittoria? E' da irresponsabili, la tendenza è un'altra"
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Cacciari sull'avanzata dell'estrema destra: "I popolari cantano vittoria? E' da irresponsabili, la tendenza è un'altra"

Cacciari: «I popolari hanno vinto, certo, ma mi vien da dire: chi si accontenta gode. Con un'avanzata del genere delle destre più estreme, dall'Afd al Rassemblement National, cantare vittoria è un po' irresponsabile per non dire di peggio».

Cacciari sull'avanzata dell'estrema destra: "I popolari cantano vittoria? E' da irresponsabili, la tendenza è un'altra"
Massimo Cacciari
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28 Giugno 2024 - 10.03


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Il filosofo ed ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari, in un’intervista a La Stampa, è tornato a commentare il risultato del voto in Ue, che ha visto un deciso scatto in avanti delle destre estreme.

«I popolari hanno vinto, certo, ma mi vien da dire: chi si accontenta gode. Con un’avanzata del genere delle destre più estreme, dall’Afd al Rassemblement National, cantare vittoria è un po’ irresponsabile per non dire di peggio».

«In Europa c’è una tendenza di fondo: un’avanzata della destra molto decisa. E non si tratta solo della destra che inevitabilmente resterà all’opposizione, Le Pen, Afd. Anche se bisognerà vedere come andranno le cose in Francia: se all’Italia si aggiungesse una Francia guidata dall’estrema destra, il panorama cambierebbe completamente».

«E’ irresponsabile che la sinistra non veda che il problema non riguarda solo le destre che rimangono all’opposizione, ma l’avanzata della destra nel suo complesso. Le politiche di destra, la convergenza con il centro sul piano economico, sociale, fiscale, per non parlare della politica estera».

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«Il problema è la spinta degli estremisti sul centro. Una spinta che sta portando a destra tutta la politica europea. E la sinistra è del tutto subordinata a questa tendenza complessiva, mentre dovrebbe urlare: dov’è l’Europa della solidarietà, della sussidiarietà? L’Europa che pensava a forme di maggiore democratizzazione, addirittura a una sua Costituzione? Dov’è andata a finire?».

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