In vista delle elezioni regionali liguri d’autunno, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Linea Condivisa, Azione, Lista Sansa e Alleanza Verdi e Sinistra hanno fatto il punto in un incontro.Erano presenti i Consiglieri Regionali. L’obiettivo è stringere sulla candidatura dell’ex ministro del Pd Andrea Orlando, che piace a sinistra e al M5s oltre che ai movimenti civici. Una parola definitiva non c’è ancora anche perchè tra i nodi da sciogliere c’è l’eventuale entrata nel campo largo di Italia Viva, su cui c’è ancora incertezza. Da qui la sua assenza alla riunione genovese.In questo contesto pesa la poszione di Giuseppe Conte, contrario a qualsiasi alleanza con Matteo Renzi.
Italia Viva sotto la Lanterna deve ancora fare una scelta di campo, tenendo in considerazione che in comune appoggia da tempo il sindaco Marco Bucci e il centrodestra.
«Si è manifestata la volontà di continuare a lavorare su un programma di alternativa, a partire da quanto ha caratterizzato l’impegno di questi anni sui temi maggiormente trascurati dalla destra», spiegano i partecipanti del vertice delle opposizioni in una nota congiunta. Dalla sanità pubblica, alla difesa dell’ambiente, «dalla restituzione di una partecipazione democratica, dalla trasparenza della politica, dal rilancio di nuove politiche del lavoro, a un piano per far fronte all’emergenza abitativa, da una rinnovata stagione di politiche industriali alla difesa ed estensione dei diritti civili oggi intaccati da una destra sempre più regressiva», si legge nel documento. «Su questi temi c’è stato un confronto costruttivo, volto a rilanciare il lavoro già fatto, includendo in un percorso partecipativo ampio, le proposte di partiti, di movimenti e di tanti che reputano necessaria la costruzione di un’alternativa alla destra per la Liguria». «L’alleanza che si candiderà alla guida della regione dovrà affondare le sue ragioni nei contenuti programmatici e nella chiarezza della proposta. Impegno comune è quello di arrivare, in condivisione con i vertici nazionali, alla definizione del candidato alla presidenza nei tempi più brevi, in modo da rafforzare la costruzione della coalizione e delle sue proposte».
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