Una vergogna assoluta da sodali di Vannacci e una Lega che strumentalizza l’assassinio di Sharon Verzeni sottolineando che il responsabile sia un italiano che ha genitori nord-africani.
“Lo sciacallaggio politico su un crudele assassinio è sempre un’azione che qualifica il livello politico di chi la compie. L’inutile precisazione del ministro Salvini sulle origini nord-africane di un omicida prima, l`intervento della parlamentare Ravetto poi – la quale con finezza intellettuale arriva a suggerire che tutti i ‘nuovi italiani’ siano criminali – ripropongono i peggiori e falsi stereotipi sulla paura dello straniero, speculando su un terribile ed esecrabile omicidio”.
Lo dichiara in una nota il senatore Antonio Nicita, vicepresidente del gruppo del Pd a palazzo Madama e membro della commissione antidiscriminazioni del Senato.
“Inutile ricordare – osserva – il numero di crimini compiuti da italianissimi. Inutile richiamare come certi stereotipi vengano poi pagati ogni giorno da cittadini afro-italiani perbene, investiti dallo sguardo del sospetto e del pregiudizio, solo perché politici opportunisti usano i crimini per la propria propaganda della paura”.
A giudizio dell’esponente dem “ogni generalizzazione contro lo straniero, fino a quella di suggerire che esista un Dna criminale etnico dietro comportamenti individuali, è solo razzismo”.
“Una povertà intellettuale e politica che ci restituisce la cifra di certa propaganda nazional-sovranista: ignorante, cinica, disumana. E, per questo, antidemocratica e anticostituzionale”, conclude Nicita.