«La presidente Meloni forse dovrebbe interrogarsi su che tipo di donna, e donna di governo, sia lei stessa. Dopo settimane di esibizione grottesca della pochezza e inadeguatezza del suo ministro, infatti, si limita vergognosamente ad attaccare solo una donna che non sta alle regole di una tradizione maschile ancora vigente in base alla quale chi ha potere può permettersi di servirsene per commerci sentimental- sessuali. Meloni non può cavarsela criticando solo il presunto modello femminile rappresentato da Maria Rosaria Boccia senza minimamente stigmatizzare quello maschile, ben incarnato dal ministro suo fiduciario, costretto alle dimissioni proprio dall’ inaddomesticabile sua prescelta».
Lo afferma Luana Zanella, capogruppo di AVS alla Camera, dopo le frasi della presidente del Consiglio sull’affaire Boccia-Sangiuliano.
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