Meloni, vittimismo contro i giudici: accusa le istituzioni di fare opposizione
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Meloni, vittimismo contro i giudici: accusa le istituzioni di fare opposizione

È il commento del premier Giorgia Meloni, in un punto stampa a Beirut, definendo "pregiudiziale" la decisione dei giudici di Roma sui migranti in Albania.

Meloni, vittimismo contro i giudici: accusa le istituzioni di fare opposizione
Giorgia Meloni
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18 Ottobre 2024 - 20.09


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L’ira funesta dei post-missini  e degli estremista di destra nostrani che non amano le regole e pensano che i migranti possano essere trattati come spazzatura e non come esseri umani, “È molto difficile lavorare e cercare di dare risposte a questa nazione quando si ha anche l’opposizione di parte delle istituzioni che dovrebbero aiutare a dare risposte”.

È il commento del premier Giorgia Meloni, in un punto stampa a Beirut, definendo “pregiudiziale” la decisione dei giudici di Roma sui migranti in Albania. “Non credo sia competenza della magistratura definire quali sono Paesi sicuri e quali no. È competenza del governo, quindi credo che il governo debba chiarire meglio cosa si intende per Paese sicuro”.

Piantedosi: “Ricorreremo fino in Cassazione”

 “Nutro rispetto per i giudici. Noi la battaglia la faremo all’interno dei meccanismi giudiziari. Battaglia nel senso di affermazione in punto di diritto internazionale europea e nazionale. Ricorreremo e arriveremo fino alla Cassazione. Qui si nega il diritto del governo di attivare procedure accelerate: fare in un mese quello che altrimenti avviene in tre anni”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.

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“Avanti sui centri in Albania, sarà un modello Ue”

 “Non solo andremo avanti con i ricorsi giudiziari – aggiunge Piantedosi – ma andremo avanti anche con queste iniziative perché dal 2026 quelle che l’Italia sta realizzando in Albania, e non solo, diventerà diritto europeo”.

Tajani: “I giudici non impediscano al governo di lavorare”

 “Sono abituato a rispettare le decisioni del potere giudiziario ma vorrei anche venissero rispettate le decisioni del potere esecutivo e legislativo, perché una democrazia si basa sulla tripartizione dei poteri. Il potere giudiziario deve applicare le leggi, non modificarle o impedire all’esecutivo di poter fare il proprio lavoro. Il potere viene sempre dal popolo, che ha scelto questo Parlamento e questo governo. La volontà del popolo va sempre rispettata. Andremo avanti con quanto ha detto la presidente von der Leyen, per la quale l’accordo tra Italia e Albania è un modello da seguire”.

Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani commenta la decisione del tribunale di Roma di non convalidare il trattenimento dei migranti trasportati in Albania.

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FdI: “La sinistra giudiziaria aiuta quella parlamentare”

 “Assurdo! Il tribunale non convalida il trattenimento dei migranti in Albania. In aiuto della sinistra parlamentare arriva quella giudiziaria”. Lo si legge in un post sul profilo X di Fratelli d’Italia, in una grafica con una toga di colore rosso. “Alcuni magistrati politicizzati hanno deciso che non esistono Paesi sicuri di provenienza: impossibile trattenere chi entra illegalmente, vietato rimpatriare i clandestini – afferma ancora il messaggio sui social del partito del premier Giorgia Meloni -. Vorrebbero abolire i confini dell’Italia, non lo permetteremo”.

Lega: “Giudici pro-immigrati si candidino, ordinanza grave e inaccettabile”

 “Proprio nel giorno dell’udienza del processo Open Arms contro Matteo Salvini, l’ordinanza che non convalida il trattenimento degli immigrati in Albania è particolarmente inaccettabile e grave. I giudici pro-immigrati si candidino alle elezioni, ma sappiano che non ci faremo intimidire”, si legge in una nota della Lega.

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